Nonostante abbia temporaneamente abbandonato MIUI in favore di SuperNexus, una release basata su Jelly Bean che sto testando in questi giorni, ho comunque provato la nuova versione 2.8.3 prima del flash “sostitutivo”, e posso dire che come al solito si tratta di una delle ROM migliori attualmente in circolazione.
Sono stati corretti numerosi bug, come si legge nel changelog, e sono state aggiunte numerose funzioni accessorie come per esempio la possibilità di aggiungere immagini nelle note (usando l’applicazione standard di MIUI); è stata migliorata la gestione dei caratteri ed è stato introdotto un nuovo metodo per modificare il volume del dispositivo direttamente dalla schermata del lockscreen.
Inoltre, leggendo le novità anche dal sito MIUIAndroid, si viene a sapere che è cambiata nuovamente la gestione della localizzazione: ora le nuove versioni vengono rilasciate solo in inglese e si dovrà applicare un Language Pack per ogni lingua. Per questo motivo, per noi Italiani si ritorna al vecchio metodo usando l’applicazione MIUI ROM Downloader di Nexus Lab, dalla quale si potrà scaricare l’update OTA di MIUI e il relativo Italian Pack. Come al solito, tutte le informazioni si troveranno sul sito Nexus Lab, qui.
Dopo aver utilizzato MIUI in modo intensivo durante le mie sudatissime ferie, posso confermare ancora una volta che si tratta di una ROM matura e assolutamente adatta all’utilizzo quotidiano; anche se si tratta di una ROM non ufficiale, potrebbe tranquillamente essere messa come dotazione standard, almeno per quanto riguarda il Galaxy S2.
Se solo vendessero il Mi-One in Italia (che, oltretutto, costa davvero poco rispetto alla concorrenza), molte persone si renderebbero conto della bontà di questo progetto, che per ora è esclusivo appannaggio di chi “rischia” la pelle del proprio smartphone per installare ROM non ufficiali.
In ogni caso, buon flashing (sotto l’ombrellone)!
Prima di eseguire il flashing della ROM occorre eseguire un backup del proprio dispositivo, con programmi dedicati come Titanium Backup oppure un Nandroid Backup mediante la propria Custom ROM.
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