Dicevo qualche tempo fa che sarebbe arrivato un degno avversario di DropBox, SugarSync e compagnia bella; bene, è arrivato.
Non stavamo tutti con il fiato sospeso, ok, ma comunque è una notizia interessante, perchè Google è “Cloud” da molto prima che esistesse il concetto di Cloud. Quindi, suonava piuttosto strano che proprio la grande G non avesse ancora un suo servizio dedicato. A ben vedere fra Picasa, YouTube, Docs, G+ e GMail, i nostri file stavano già belli comodi lassù, nella Nuvola, ma ora la differenza dovrebbe essere rapidamente visibile e tangibile, visto che la direzione intrapresa è quella di avere una sola posizione per archiviare tutto, dalla quale ogni applicazione di Google, dalla posta a YouTube, potrà attingere per i motivi più diversi.
Per adesso, tutto questo è appena iniziato, e si parte con 5GB, che sommati ai circa 8 di Gmail e 1 di Picasa fa 14 GB. Gratis. Se avete esigenze particolari, potete espandere lo spazio a disposizione a 25 Gb per 2,49 Dollari al mese, che sono … aspettate: faccio una tabellina che è meglio:
Google Drive | DropBox | SugarSync | Box.net | Microsoft SkyDrive |
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8 GB di posta, 5 GB Drive, 1 GB Picasa, Google + e YouTube spazio illimitato (rispettando i limiti imposti alle dimensioni delle foto e dei video) | 2 GB, espandibile gratis fino a 18 GB invitando amici ad iscriversi (500 MB a persona) | 5 GB, espandibile fino a 32 GB invitando amici ad iscriversi (500 MB ad utente) | 5 GB | 7 GB per i nuovi account, ma per chi era già iscritto ai servizi Live, 25 GB |
Gratis | Gratis | Gratis | Gratis | Gratis |
25 GB per Drive e Picasa, e come bonus anche Gmail passa a 25 GB. | 50 GB | 60 GB | 25 GB | 50 GB (da aggiungere ai 7 o ai 25 di base) |
2,49 $/mese = 29,88 $/anno (22 Euro scarsi) | 99 $/anno (circa 75 Euro) | 99,99 $/anno (circa 75 Euro) | 119,88 $/anno (circa 90 Euro) | 19 Euro/anno |
100 GB per Drive e Picasa, e come bonus anche Gmail passa a 25 GB. | 100 GB | 100 GB | 50 GB | 100 GB (da aggiungere ai 7 o ai 25 di base) |
4,99 $/mese = 59,88 $/anno (45 Euro scarsi) | 199 $/anno (circa 150 Euro) | 149,99 $/anno (circa 113 Euro) | 239,88 $/anno (181 Euro) | 37 Euro/anno |
Come potete vedere, Google non è il vincitore assoluto ma si piazza in seconda posizione dopo Microsoft, almeno per quanto riguarda il costo; seguono SugarSync, DropBox e l’esosissimo Box.net, che però è parzialmente scusato in quanto più orientato al business. Col passamontagna, ma procediamo oltre.
Se poi però vediamo l’integrazione e le possibilità offerte, l’ago della bilancia comincia a pendere dal lato di Google: immaginate di avere uno spazio virtuale dove mettere quello che volete, facendo man mano l’upload dai vostri dispositivi (PC, Mac, Android, iPhone). Ora, immaginate di voler mandare una mail con una foto, o di montare un video su youtube, o di continuare a scrivere quel racconto che stavate inventando qualche ora prima a casa, dal vostro Tablet. Se questi file sono in Google Drive, tutto questo diventa possibile da qualsiasi dispositivo collegato ad Internet. Vi basta la vostra password.
Immaginatela con quella maledetta musichetta al pianoforte che fa da sottofondo agli spot Apple, ci sta tutta.
Ancora non siamo a questo punto, c’è del lavoro da fare, ma considerando che Google è abbastanza veloce nel fare le modifiche, soprattutto se queste sono molto sentite dagli utenti… direi che c’è solo da aspettare fiduciosi.
Nota personale: il vero vincitore del confronto è (udite udite) Microsoft con il suo SkyDrive, però parliamo di semplice rapporto Euro/Gb/Anno; l’ecosistema di SkyDrive non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Google, dove lo sforzo per l’integrazione e la convergenza di tutti i servizi è più marcato giorno dopo giorno; Microsoft soffre della “sindrome patchwork” o del “morbo di Frankenstein”: i servizi sono tantissimi, ognuno con il suo nome, il suo logo, la sua identità, che non c’entra una beata mazza con gli altri servizi e , spesso, nemmeno è compatibile con loro. Ma questa è un’altra storia…
a importare importa tutto… il fatto è che sei obbligato ad importare e convertire cmq in gdoc e non mantenere il formato orginale. Quindi sull’hd mi ritroverei cmq dei gdoc non modificabile da altre app. Domani provo anche con odf vediamo che mi dice
no ciccio, puoi anche scegliere di non convertire i file in formato GDocs. Poi adesso che GDocs è diventato Google Drive, la libertà è aumentata in questo senso.
Non so cosa fai, ma io ci apro e modifico doc, xls, docx e ci converto pure le immagini con l’OCR. . . Comunque tutti i formati di office sono cacca, meglio usare odf, pdf, rtf e WTF 🙂
sicuramente rimane un ottimo servizio tra account google, non è quello e che da un app del genere mi aspetto un migliore collegamento rispetto le normali app che ho installato… ho provato a piazzare un .doc ma me lo apre ( la web app ) solo in lettura idem altri formati a parte il docx che non è molto supportato dalle app che ho
Mah, quando fu lanciato, docs nn supportava nemmeno doc e xls, mentre odf era proposto come standard solo da openoffice. Logico che a quel tempo, google si sia detta ” ma facciamo il nostro formato e nn chiediamo un cazzo a nessuno”. Ora, odf si usa molto si piu, é stato introdotto xls e doc/docx, perché togliere proprio il formato suo? Tanto si usa solo fra accounts google. ..
il formato gdoc se lo potevano risparmiare secondo me