Ad Aprile di due anni fa pubblicavo una comparativa dei servizi di Cloud Storage, dove si evidenziava che, nonostante non in termini assoluti, Google Drive costava un pò meno dei suoi concorrenti diretti, ovvero Microsoft SkyDrive (ora OneDrive), Box.net, DropBox e SugarSync.
Ora la situazione è nettamente diversa, e dove prima si poteva “giocare” anche su altri fattori (l’integrazione con i dispositivi mobili, la semplicità d’uso, le funzioni aggiuntive…) adesso c’è poco da discutere: Google Drive costa meno di tutti i suoi concorrenti.
Andiamo per gradi, e iniziamo subito con una bella tabellina, anzi due:
Ecco la situazione nel 2012
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Ed eccola situazione attuale
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Come risulta evidente, Google risulta vincitore assoluto in termini di prezzo: il sempre economico OneDrive a 37 Euro l’anno è stato battuto dai 17 Euro l’anno di Google.
Sul fronte funzionalità, semplicità d’uso e integrazione con altri servizi il discorso potrebbe diventare eccessivamente lungo e articolato, ma, utilizzando il famoso “indice spannometrico” altrimenti conosciuto come l’indice “a sensazione”, Google Drive offre moltissime funzioni, un ambiente fortemente integrato con tutti gli altri servizi Google, offre possibilità di espansione (apps e script per utenti privati e business) e un’interfaccia magari non bellissima, ma perlomeno omogenea.
Se posso essere così presuntuoso da citare me stesso (si, lo sono!), due anni fa scrivevo:
Ora, immaginate di voler mandare una mail con una foto, o di continuare a scrivere quel racconto che stavate inventando qualche ora prima a casa, dal vostro Tablet. Se questi file sono in Google Drive, tutto questo diventa possibile da qualsiasi dispositivo collegato ad Internet. (…) Ancora non siamo a questo punto, c’è del lavoro da fare, ma considerando che Google è abbastanza veloce nel fare le modifiche, soprattutto se queste sono molto sentite dagli utenti… direi che c’è solo da aspettare fiduciosi.
La situazione si è evoluta esattamente come avevo immaginato, ma non perchè io sia un veggente: era assolutamente evidente che la strada era già tracciata in questa direzione, si trattava solo di guardare più in là del proprio monitor.
Anche Microsoft ha puntato la sua nave su questa rotta, integrando il suo prodotto più celebre, Office, con OneDrive e cercando di creare un ambiente unico dove gli utenti possano creare e condividere documenti, video, foto e musica. Infatti, al costo di 99 Euro l’anno si ottiene la suite Office, ripensata e adattata per girare “in cloud”, utilizzabile su 5 computer e 5 dispositivi mobili differenti, con 20 GB di spazio per utente.
Carino ma… qualsiasi utente Google ottiene le stesse cose senza sborsare un Euro, visto che Drive, Foto, YouTube, Gmail e tutto il resto sono gratuiti. Ah, e non cito nemmeno le possibilità di acquisto di film, musica e libri del Play Store, che hanno come unici competitor Apple e Amazon.
Fatevi la vostra idea, la mia è piuttosto evidente 😉